Il Microcredito

Il microcredito è uno strumento di sviluppo economico finalizzato a favorire l’accesso ai servizi finanziari di individui in situazione di disagio e povertà.

Nasce da una intuizione del banchiere bengalese Mohammad Yunus che, tramite l’istituzione della Grameen Bank, ha inteso concedere prestiti alle persone più povere senza applicare criteri di solvibilità, bensì basandosi sul solo rapporto di fiducia tra il creditore ed il debitore.

La Grameen Bank, in coerenza con l’idea di Yunus secondo cui i poveri devono essere aiutati a provvedere a se stessi, ha iniziato la propria attività offrendo alle donne dei villaggi più poveri piccole somme di denaro per l’avvio di attività imprenditoriali.

Il concetto di microcredito e microfinanza si è sviluppato, seppur con significato ed obiettivi differenti, anche nei paesi occidentali, non ultima l’Italia.

In Italia, dal 2004, opera l’“Ente Nazionale per il Microcredito”, ente pubblico che svolge la sua attività presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il microcredito, in linea con le direttive dell’Unione Europea in materia di occupazione, si propone di offrire formazione ai soggetti marginalizzati, quali i giovani o i disoccupati; di stimolare lo sviluppo di imprese e microimprese nonché di sostenere iniziative per contrastare la discriminazione verso le donne.

In Italia, sono molteplici gli enti che partecipano ai progetti di microfinanza e di sviluppo della finanza locale, così come sono varie le iniziative promosse. Le varie esperienze sono riconducibili a due grandi categorie, quella del credito all’impresa e quella del prestito all’economia sociale.

Nell’ambito del credito all’impresa rientrano:

  • il microcredito inteso come prestito di una somma di denaro a soggetti esclusi dal credito ordinario, al fine di avviare attività imprenditoriali autonome. Tale tipologia di intervento in Italia è realizzata mediante Intermediari Specializzati o mediante l’intervento di banche convenzionate che concedono prestiti con parziale copertura dei fondi di garanzia;
  • i finanziamenti a fondo perduto da parte di pubbliche amministrazioni ed enti privati per favorire l’occupazione e lo sviluppo economico;
  • i sistemi di garanzia per ridurre i rischi delle banche nel concedere il credito.

Nell’ambito del prestito all’economia sociale rientrano quelle Istituzioni Finanziarie che erogano credito alle organizzazioni no profit e agli enti del Terzo Settore.