L’abolizione del vincolo sportivo

Il vincolo sportivo era un obbligo che assumeva l’atleta, al momento della firma del tesseramento, che lo legava a prestare l’attività sportiva per una determinata società per una durata stabilita dalle varie Federazioni Sportive.

L’articolo 31, comma 1, del D.lgs. 36/2021 ha abrogato, a partire dal 1° luglio 2023, tale vincolo. Resta prorogato, fino al 1° dicembre 2024, solo per i tesseramenti che costituiscono rinnovi, senza soluzione di continuità, di precedenti tesseramenti.

Le Federazioni Sportive Nazioni possono prevedere delle discipline transitorie che prevedano la diminuzione progressiva della durata massima del termine. Decorso però il termine del 1° dicembre 2024, il vincolo sportivo si intende abolito.

Il comma 2 stabilisce però che le Federazioni Sportive Nazionali, con un proprio regolamento prevedano che, in caso di primo contratto di lavoro sportivo, le società sportive professionistiche le e società sportive dilettantistiche devono riconoscere un premio di formazione tecnica alle società sportive dilettantistiche o società professionistiche presso le quali l’atleta ha svolto attività dilettantistica ed in cui ha svolto il proprio percorso di formazione.La misura del premio è fissata dalle singole Federazioni Nazionali Sportive. Le Federazioni sportive nazionali e le Discipline sportive associate approvano i regolamenti entro il 31 dicembre 2023. Nel caso di mancata adozione entro il predetto termine, vi provvede l’Autorità politica delegata in materia di sport, con proprio decreto.  In  ogni  caso,  il vincolo sportivo  previsto  dalla  Federazione  Sportiva  Nazionale  o dalla Disciplina sportiva associata che, decorso il predetto  termine,  non abbia provveduto all’adozione del regolamento, si intende abolito il 31 dicembre 2023 per i tesseramenti che costituiscono rinnovi,  senza soluzione di continuità, di precedenti tesseramenti.