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Studio Tributario Legale Commerciale

Cral – Circoli ricreativi assistenziali lavoratori

Un circolo è la libera associazione di un gruppo di cittadini accomunate dal desiderio di raggiungere un obiettivo comune culturale, ricreativo o sportivo a beneficio della collettività, sulla base di regole comuni e grazie a una organizzazione. Non ha fini di lucro, ma opera a beneficio del proprio corpo sociale. E’ affiliato a enti riconosciuti dal Ministero dell’Interno.

Per formarne uno bisogna:

  1. scegliere la tipologia di associazione da costituire, se culturale, di promozione, solidaristica ecc., quindi il suo scopo;
  2. avere almeno 3 soci fondatori per il Consiglio Direttivo, di cui uno diverrà il legale rappresentante e presidente;
  3. richiedere un codice fiscale per associazioni che svolgono l’attività istituzionale verso i soli soci o aprire la partita IVA per svolgere anche attività commerciale rivolta comunque solo ai soci tesserati;
  4. redigere e presentare un Atto Costitutivo e uno Statuto secondo il Codice Civile e la legge fiscale (TUIR);
  5. affiliare il circolo a un ente di promozione sociale a carattere nazionale.

I circoli o CRAL svolgono la propria attività in spazi non aperti al pubblico. In tale sede – se c’è stata l’affiliazione all’ente di promozione sociale – possono essere somministrati cibi e bevande ai soci tesserati.

La presenza di un bar o di un punto di ristoro all’interno di un circolo ricreativo o culturale è subordinata all’autorizzazione del Comune in cui si trova la sede del circolo stesso. La somministrazione di cibi e bevande non deve costituire la principale attività del circolo e i proventi non sono considerati di natura commerciale, quindi non fiscalmente imponibili. Il circolo è gestito dal presidente, dal consiglio direttivo, dall’assemblea dei soci.

Agevolazioni fiscali per i CRAL

Come per le altre associazioni non profit, anche i circoli possono beneficiare di agevolazioni fiscali, dato che tutte le attività sono considerate non commerciali, quindi i ricavi, e tutti i corrispettivi versati dai soci per perseguire gli obiettivi del circolo, non sono tassati.

Per usufruire di tali benefici il circolo deve avere alcuni requisiti formali:

  • uno statuto regolarmente redatto, contenente i vincoli esposti nella legge tributaria,
  • una gestione ordinata e corretta dell’associazione (atti costitutivi, bilancio ecc.),
  • non devono essere distribuiti gli utili né i residui di cassa, tuttavia è possibile corrispondere un compenso ai soci amministratori o assumere personale.

 

Somministrazione di cibi e bevande nei CRAL

Per somministrare cibi e bevande a favore dei soci sono necessarie alcune autorizzazioni: un'autorizzazione comunale (denuncia di inizio attività) e, inoltre, i locali devono possedere determinati requisiti di tipo urbanistico-edilizio (locali non aperti al pubblico e senza accesso diretto dalla pubblica via) e igienico-sanitario e rispettare i criteri della sorvegliabilità, ossia la possibilità da parte degli organi di polizia di controllare agevolmente i locali dall’esterno e all’interno.

Per la somministrazione di bevande alcoliche il TULPS (Testo Unico delle Leggi per la Pubblica Sicurezza) prescrive che è necessaria la licenza sia per lo spaccio al minuto che per il consumo di vino, birra o qualsiasi bevanda alcolica, anche se la vendita o il consumo sono limitati ai soli soci. I circoli privati non possono avere insegne, targhe o indicazioni all’esterno della struttura e non sono soggetti alla disciplina degli orari.

Spettacoli all’interno dei circoli privati

Nei circoli è possibile effettuare spettacoli o intrattenimenti destinati esclusivamente ai soci senza autorizzazione specifica.

Qualora, invece, si voglia allargare la manifestazione all’accesso di non soci o invitati è necessario richiedere una autorizzazione comunale e rispettare le norme antincendio e di agibilità dei locali. Queste formalità sono richieste, in particolare, quando l’accesso è regolato da un biglietto di ingresso o dall’acquisto della tessera associativa, quando si pubblicizza lo spettacolo, quando partecipa un elevato numero di persone.

Il Governo, con il decreto DPCM 16/9-1999 n. 504, ha precisato che il carattere privato dello spettacolo in un circolo privato sussiste se ogni socio è tesserato da almeno 60 giorni prima della manifestazione, la manifestazione si svolge presso la sede legale del circolo, se partecipano meno di 500 persone, se gli artisti non sono pagati ma svolgono la loro performance a fini di solidarietà. La normativa di riferimento, rispetto a questo argomento specifico, è costituita – oltre che dal DPR 235/2001 – dal DM 564/1992.