Erogazioni liberali agli enti ecclesiastici

 

Le erogazioni liberali agli enti religiosi hanno un diverso trattamento in relazione all’ente che le riceve.

Le erogazioni liberali ricevute dalle confessioni religiose con cui lo stato ha stipulato accordi o intese sono deducibili dal reddito delle persone fisiche, entro il limite di euro 1.032,91 e sono previste dall’art. 10 comma 1 lett. i) e l) del D.P.R. 917/1986 (Tuir).

Per poter essere deducibili devono essere effettuate tramite mezzi di pagamento tracciabili, eccetto per quelle effettuate nei confronti:

  • della Chiesa Evangelica Valdese;
  • dell’Istituto centrale per il sostentamento del clero della Chiesa cattolica italiana;
  • dell’Unione delle Chiese Cristiane avventiste del settimo giorno;
  • dell’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia (UCEBI);
  • della Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI);
  • dell’Unione Comunità Ebraiche in Italia (UCEI)

che possono essere effettuate in contanti e certificate da una attestazione rilasciata dai suddetti enti.

Le erogazioni liberali ricevute dalle parrocchie o dagli altri enti ecclesiastici:

  • se effettuate da persone giuridiche sono deducibili dal reddito d’impresa (art. 100 Tuir) nel limite del 2% del reddito d’impresa dichiarato;
  • se effettuate da persone fisiche sono indeducibili.