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Studio Tributario Legale Commerciale

Immobili enti ecclesiastici agevolazioni IMU

 

Gli enti religiosi possono destinare i fabbricati di proprietà allo svolgimento di attività di religione o di culto ovvero attività dirette all'esercizio del culto e alla cura delle anime, alla formazione del clero e dei religiosi, a scopi missionari, alla catechesi, all'educazione cristiana oppure allo svolgimento di attività diverse quali l’assistenza e beneficenza, istruzione, educazione e cultura e, in ogni caso, ad attività commerciali o a scopo di lucro.

in relazione alla divesa destinazion uno stesso immobile può avere una diversa imponibilità all’IMU:  se destinato esclusivamente ad  attività di religione o di culto può essere coinsiderato esente; se destinato ad attività diverse occorre valutare se spetti o meno l'esenzione

Tra le riduzioni e le esenzioni le tipologie che possono interessare gli enti religiosi si evidenziano:

  • riduzioni per i fabbricato immobili di interesse storico o artistico
  • riduzioni per i fabbricati inagibili/inabitabili
  • esenzioni per gli immobili ad uso culturale
  • esenzioni per i fabbricati classificati o classificabili nelle categorie catastali da E/7
  • esenzioni per i fabbricati destinati esclusivamente all’esercizio del culto
  • esenzioni per i fabbricati destinati ad attività di «interesse sociale» ( sanitari, assistenziali, di religione e culto ect.)

 

L’applicazione di eventuali riduzioni o esenzioni sugli immobili di proprietà degli enti religiosi implica un’attenta analisi giuridica e tributaria per non incorrere nell’applicazione di rilevanti sanzioni.